Attività didattiche sospese alla ‘Pestalozzi’. Il plesso sarà riscaldato da climatizzatori
Il plesso scolastico di Brezza resterà chiuso per cinque giorni per i lavori di installazione di climatizzatori per fronteggiare l’emergenza dovuta alla rimozione della caldaia del riscaldamento.
Dal 17 al 22 Novembre, dunque, gli scolari della Pestalozzi resteranno a casa; la decisione è stata presa oggi pomeriggio a conclusione dell’incontro di stamattina tra il sindaco, Vito Gravante, la dirigente scolastica, Roberta Di Iorio, ed il referente dei Vigili del Fuoco che hanno fatto il punto della situazione creatasi nei giorni scorsi. La caldaia era stata rimossa a seguito di un sopralluogo effettuato proprio dai vigili del fuoco, a marzo scorso, e da allora non si era provveduto per tempo ad avviare l’iter burocratico per riattivare il riscaldamento. Si era dunque giunti al 15 di Novembre senza riscaldamento e da qui la protesta delle mamme che, tenendo fuori tutte le parti politiche e tenendosi al di fuori delle dichiarazioni dei gruppi politici che, in queste ore sono state rese note, si sono mosse per proprio conto al fine di ottenere il diritto alla salute ed allo studio per i figli.
Ieri mattina si sono recate in caserma dove sono state ricevute dal Comandante, Maresciallo Luigi De Santis, col quale hanno avuto un confronto schietto e costruttivo. A lui, al Comandante, vanno i ringraziamenti per la vicinanza dimostrata in questi due giorni ed alla dirigente scolastica Di Iorio per la disponibilità e comprensione avute nei loro confronti. Una protesta avviata ieri mattina e proseguita oggi fino a quando si è saputo di aver ottenuto quanto chiesto. Ieri sera la delibera di giunta con cui l’Ente ha deciso di fronteggiare l’emergenza riscaldamento a Brezza con l’installazione di climatizzatori in quanto si sarebbe rischiato di completare i lavori entro marzo ed incorrere, nella migliore delle ipotesi, in doppi turni da svolgere presso gli edifici scolastici del centro. Stamattina, in attesa del tecnico per l’avvio dell’intervento, si prospettavano lavori da effettuare anche durante l’orario scolastico per accelerare i tempi ma le mamme hanno chiesto, ed ottenuto, anche grazie all’intervento della dirigente che ha sottolineato la necessità della sicurezza per gli utenti del plesso, la sospensione delle attività didattiche.
giovanna pezzera
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