ORE 18,19 La tratta delle donne dell’est: le condanne e le assoluzioni per 5 imputati

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Mario Keta, albanese domiciliato a S.Cipriano d’Aversa, Valentin Kostandinov e Galiya Georgieva, bulgari residenti a Villa Literno, Lidya Petkova e Crasimira Simeonova Costova,  erano accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere, riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione e sequestro di persona.

I 5 imputati, a seguito di un’intensa attività di indagine, realizzata dai militari dell’Arma di Mondragone, incentrata sulla tratta di donne, provenienti dall’est Europa, da costringere al meretricio in Campania e in Calabria, furono colpiti da misure cautelari nel 2013.

Stamattina, la Corte d’Assise (prima sezione) del Tribunale di S.Maria C.V., presieduta  dal giudice Napolitano, a conclusione del processo, ha assolto Keta, difeso dall’avvocato Fabio Della Corte, per il quale il pubblico ministero della Dda, Sansverino, aveva chiesto 18 anni di carcere, e la sua compagna, Simenova, rappresentata dal legale Carlo Madonna, che, nel corso della requisitoria, aveva ricevuta una richiesta di condanna a 14 anni di reclusione.

A ricevere verdetto di assoluzione anche Lidya Petkova, difesa dall’avvocato Anna Gargiulo.

Sono stati condannati, invece,  Valentin Kostandinov e Galiya Georgieva, rispettivamente a 12 e 8 anni di reclusione.

Giuseppe Tallino