CAMORRA. L’omicidio del nipote di Bardellino e del suo autista: assolto Salzano, condannato Panaro

SALZANO-Francesco-17.10.1973

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Dopo le pesanti sentenze inflitte a Nicola Schiavone, figlio del boss 'Sandokan', Massimo Russo, Francesco Barbato, Michele Ciervo, Ernesto Arrichiello e Teresa Massaro, gli  effetti giudiziari del omicidio di Antonio Salzillo, nipote del boss fondantore del clan dei Casalesi ( CLICCA QUI PER LEGGERE) e Clemente Prisco, consumato a Cancello ed Arnone nel marzo del 2009, non sono terminati.

Francesco Salzano, fossataro 43, attualmente detenuto per il triplice assassinio di Minutolo, Papa e Buonanno, era stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare, basata sulle dichiarazioni dei fratelli e pentiti Vargas, emessa dal gip Ferri del Tribunale di Napoli, perché, secondo l'ipotesi accusatoria ritenuto artefice di atti preparatori all'attentato camorrista del congiunto di Bardellino e del suo 'autista', ritornati dopo anni di lontananza a Casal di Principe.

In sede di Riesame, però, l'ordine di arresto per Salzano fu annullato. Successivamente, l'imputato 43enne, difeso dall'avvocato Paolo Raimondo, a seguito di rinvio giudizio, scelse di sottoporsi a rito abbreviato dinanzi alla giudice Isabella Iaselli.

Salzano, stamattina, in primo grado, è stato assolto. L'altro imputato, accusato di essere stato mandante del delitto, Nicola Panaro, invece, riconosciutigli gli attenuati per la sua collaborazione con la giustizia, è stato condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione,

Giuseppe Tallino