CAMORRA e CAMPOSANTO. Il pentito Iovine si canta una presunta tangente sul mega cimitero: «Farina versò 50 mila euro»

Iovine Cimitero

  • Stampa
  • Condividi

Ci sono le intercettazioni, c’è l’attento lavoro degli investigatori sui documenti relativi agli appalti e ci sono pure le dichiarazioni dei pentiti. Dei verbali di Massimiliano Caterino abbiamo già parlato: l’ex braccio destro di Zagaria ha trattato la figura dei fratelli Madonna e dell’ex sindaco di Grazzanise, Enrico Parente (CLICCA QUI PER LEGGERE).

Quelle di ‘o Mastrone, però, non sono le sole dichiarazioni raccolte dall’ordinanza firmata dal gip Di Palma: nel documento che ha portato all’arresto, richiesto dalla Dda, di 8 indagati (CLICCA QUI), sono presenti pure le testimonianze di Antonio Iovine.

Il superpentito 'o Ninno ha riferito sui business-men di Casal di Principe: “Per quanto riguarda MADONNA Nicola e MADONNA Francesco detto Francuccio, - ha dichiarato il collaboratore, -  si tratta di imprenditori figli di tale MADONNA Mario di Casal di Principe. Tutti sono legati al clan dei casalesi ed in particolare il padre Mario era legato a Mario IOVINE con un rapporto molto stretto del tipo di quello che aveva DIANA Costantino detto Repezzato. I figli hanno avuto certamente rapporti ora con ZAGARIA Michele ora con la famiglia SCHIAVONE a seconda delle necessità. Erano imprenditori che in cambio dell’erogazione di somme di denaro al clan venivano aiutati nel loro lavoro consentendo ad esempio, l’aggiudicazione di subappalti. Le notizie che sto fornendo circa gli imprenditori MADONNA, sono a mia conoscenza […]”

L’ex boss di S.Cipriano ha parlato pure di Enrico Parente: “Io direttamente non lo conosco ma, - ha precisato il collaboratore, - posso dire con certezza che chi aveva buoni rapporti con l’amministrazione comunale di Grazzanise era DIANA Elio per conto della famiglia SCHIAVONE. Infatti, nella ripartizione dei comuni, Grazzanise era appannaggio della famiglia SCHIAVONE. Per esperienza diretta posso dire che intorno al 2004-2005, comunque dopo l’arresto di SCHIAVONE Francesco detto Cicciariello, fui avvicinato da PIROZZI Pietro che mi chiese se potevo aiutare l’imprenditore di Caserta di nome FARINA che, dopo essersi aggiudicato un appalto pubblico in Grazzanise, voleva concordare la somma da versare al clan. Io incaricai DE LUCA Ernesto di contattare DIANA Elio e so che l’operazione fu chiusa con il versamento della somma di 50.000 euro da parte dell’imprenditore FARINA. Era noto che DIANA Elio aveva ottime entrature presso il comune di Grazzanise. Non so dirle però se il sindaco si chiamasse PARENTE. (omissis)”

‘O Ninno ha tirato in ballo un’altra vicenda scottante,  già attenzionata dalla Procura di S.Maria, al centro di un'altra corposissima indagine (CLICCA QUI): il mega cimitero costruito in project financing dall’Ati Grazzanise 2006.

Come già abbiamo scritto, l’impresa Cos.Mer del cavaliere Farina è stata recentemente colpita da interdittiva antimafia. Ed ora, stando a quanto raccontato da Iovine, spunterebbe anche una presunta mazzette che sarebbe stata versata al Clan per la costruzione della struttura.

Giuseppe Tallino