A sostenere il generale Centore ci sarà anche Mario Paternuosto. I giudizi duri del medico sulla gestione Antropoli

Centore Paternuosto Antropoli

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CAPUA. Mario Paternuosto, ex direttore del dipartimento di gastroenterologia dell’ospedale di Marcianise, ha alle spalle non solo una valida e corposa esperienza professionale, ma anche un denso trascorso politico.

Il suo giudizio sull’amministrazione Antropoli è a dir poco negativo, nefasto a tal punto che, se messo davanti al gioco su chi salvare o buttare giù da un’ipotetica torre, la risposta del professionista arriva drastica: “Non avrei esitazioni! Butterei giù la torre! A meno che qualcuno mi spieghi perché un  cittadino di Caiazzo con un reddito pari al mio paga l’1% di IRPEF ed io debbo versare il 6%”

Le comunali, ormai, sono alle porte. Gli schieramenti, grosso modo, sono delineati. “Ogni umano consorzio, - ha commentato il medico, - nasce per la cessione di una parte delle libertà del singolo cittadino ed il voto designa chi amministrerà queste nostre libertà.  E’ un gravissimo errore sottovalutare  l’importanza  del voto! Io prima di scegliere valuterei  la storia passata di chi  si propone perché la storia passata di un uomo è sempre stata genitrice della sua  storia futura. Valuterei  se il decoro,  l’onore e la dignità rappresentano per lui delle parole senza senso! Valuterei  se ha rispettato i sacri valori della famiglia! Valuterei  se ha tradito i codici morali della sua professione per l’acquisizione di un potere effimero e transitorio! Valuterei  se tende al narcisismo ed all’iracondia e se considera il prossimo non il fine della sua missione politica ma solamente un mezzo per accrescere il suo potere.  Valuterei  se il suo dogma morale è mentire sempre e comunque  non curandosi che la menzogna è la sublime arte di Satana. Valuterei  se vigliaccamente è solo forte coi deboli e lecchino coi potenti. Valuterei  se mai è stato definito ladro dalla  ‘voxpopuli’.”

E’ positiva, invece, l’opinione sulla figura di Eduardo Centore come candidato sindaco. “Per la catastrofica situazione di Capua, il generale è una luce in una notte nebbiosa e senza luna. Conosco Centore da quando a Modena frequentava l’accademia con mio fratello e so per certo che ridarà a Capua il lustro che merita. Colgo l’occasione per invitare tutti gli uomini di buona volontà a stargli vicino.”

Paternuosto non si è risparmiato, nella nostra chiacchiera, neppure dal confrontarsi sulle opere realizzate, negli ultimi dieci anni, da Carmine Antropoli, elmo di Fieramosca compreso.

“Capua, - ha dichiarato l’ex primario, - è una città in cui ogni pietra è un monumento.  Bastava curare quelli che ci sono. La mente umana deposita le immagini e le sue assonanze. Se vediamo un contadino in mezzo ad un campo di grano la mente umana non ha nessuna reazione perché è un’immagine già coerentemente depositata. Se vediamo invece un uomo in abito da sera in mezzo ad un campo di grano l’impossibilità a catalogarlo  crea un turbamento dell’animo! Quando  Fellini fa portare un angelo in carriola  in un suo film vuole ottenere proprio questo turbamento  che è momentaneo e transitorio.  Lo stesso si ha se la mente osserva un simbolo medioevale come un elmo con al suo interno un’ entità moderna quale un  info- point!Purtroppo questo processo per i capuani non sarà  momentaneo e transitorio! L’inclinazione della struttura e la sua superficie scrotale generano nell’osservatore  il senso della debolezza e dell’abbandono.”

Mario Paternuosto si è candidato a Marcianise ed ha perso. Si è presentato  a Capua, 5 anni fa, e pure è stato sconfitto. Nonostante questo il professionista, adesso, pare non voler sottrarsi di nuovo dal confronto con il voto

“Io non posso, non voglio, non debbo  non combattere per tutelare la terra dove sono nato. Sarò candidato  al fianco di Centore, - ha precisato il gastroenterologo, -  se le liste saranno in linea con i principi che abbiamo concordato!  Si può perdere vincendo e vincere perdendo. Se si domanda ad un bambino delle medie chi era Leonida lo sa  e Leonida ha perso. Se invece si chiede chi era il re dei persiani che combatteva contro Leonida non lo sa , e Serse ha vinto! L’eroismo di Leonida ha consegnato il suo nome alla storia.  Ho detto che si può vincere perdendo! Pirro ad Eraclea sconfisse i Romani ma furono tante le sue perdite che dovette ritirarsi pur avendo vinto.  I nostri amministratori hanno vinto ma in quello stesso momento hanno perso perché le loro performance amministrative si sono concluse con un l fallimento ed io pago come tutti i capuani il 6% di IRPEF.”

G.T.