CAMORRA & POLITICA. Salzillo referente per il clan dei Casalesi: l’arresto e i sequestri

Alfonso-Salzillo (1)

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Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Alfonso SALZILLO, 49enne, già in passato e fino al 2015 consigliere e assessore del Comune di Santa Maria Capua Vetere.

Il politico è ritenuto responsabile di associazione per delinquere di tipo mafioso e corruzione elettorale finalizzata a favorire l’organizzazione camorristica del clan “dei Casalesi”.

Dalle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia è emerso che l'ex consigliere fosse stato il referente nei rapporti tra la Pubblica amministrazione e la criminalità organizzata riconducibile al gruppo di Schiavone Nicola, figlio del più noto Sandokan.

L'arrestato, così come emerso dalle indagini, era addetto a passare le informazioni sui cantieri di S. Maria presso i quali formulare richieste estorsive, a cambiare assegni. Anche in campagna elettorale, per avere vantaggio di voti, era arrivato a  promettere a due esponenti del clan svariate decine di migliaia di euro.

Disposti anche i sequestri per attività commerciali, appartamenti, terreni e titoli a lui intestati.

Sotto il comunicato stampa della DDA di Napoli con tutti i dettagli

CLICCA QUI PER LEGGERE IL Comunicato stampa DDA del 05 aprile 2016 (1c) salzillo