IL COMUNE DEI VELENI (?) Esposto anonimo in prefettura su amministratore, ufficio tecnico e professionisti

lettera

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Non metterci la faccia è facile. Sparlare, denunciare senza esporsi è da vigliacchi.

Le informazioni date da chi si nasconde, da chi non ha le palle per manifestare pubblicamente un pensiero vengono annullate, svuotate, il più delle volte,  proprio a causa delle subdole modalità adoperate.

Diciamo questo, oggi, perché ci riferiamo ad una fattispecie (in materia di messaggi clandestini) che non riguarda lo svelamento di un mistero pericoloso, oppure la testimonianza oculare capace di inchiodare un boss sanguinario o sistemi tangentistii (in questi casi l’anonimato sarebbe giustificato dalla paura), ma ha per oggetto le solite ciarle amministrative, in parte già trattate dalla stampa con qualche dettaglio in più.

L’anonimato non è assolutamente una forma nuova di comunicazione a Grazzanise: volantini e lettere non firmate, in terra mazzonara,  hanno rappresentato, in diverse circostanze, un mezzo forte per alimentare la confusione e l’odio nella politica locale. Un mezzo che, nella seconda settimana di marzo, si è ripresentato con un esposto diretto alla Prefettura, che parla dell’ufficio tecnico comunale, di professionisti locali e di un amministratore.

Al di là dei contenuti, tale episodio è sintomo di poca serenità, di aria pesante che certamente non giova alla comunità. Tanti veleni, troppi veleni.

Giuseppe Tallino