Il matrimonio a 3 non è naufragato: le parole di Villani danno speranza al “Patto”

Frattasi Gucchierato Minoja Villani Barresi Di Monaco

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“È meglio fare il candidato sindaco di tutta la coalizione, in modo da concorrere seriamente alla vittoria, che il candidato sindaco ad ogni costo, andando da solo e senza nessuna possibilità di farcela.” Parole di Maurizio Villani, esponente di Capua 3 Luglio, lanciate, ieri mattina, dal suo contatto Facebook.

Parole che esprimono un concetto molto simile a quello manifestato, in più occasioni, nei nostri articoli: se il blocco che vuole presentarsi come alternativa alla compagine antropoliana,  desidera  almeno giocarsela (elettoralmente parlando), non può correre frazionato.

Il cambio di rotta di Villani apre, salvo ulteriori ripensamenti, nuovamente al confronto con il Patto Civico, gruppo che lasciò, mesi fa, insieme al Pd.

Molti esponenti del Patto restano fermi nel considerare non opportune le primarie, dato che non ci sono posizioni programmatiche divergenti: sono pronti, invece, ad analizzare le richieste (riguardanti i canoni di scelta del candidato) avanzate dai Democrat e da Capua 3 luglio, non inoltrando, quindi, eccessive pretese sulla persona da porre a capo della coalizione: desiderano esclusivamente che si tratti di una figura garante e attiva sul territorio. Insomma una personalità nota.

Fra un po’ è Pasqua: le elezioni si avvicinano. Ritardare la possibile ri-fusione delle componenti anti-Antropoli (le definiamo così per sintesi giornalistica) significa indirettamente patteggiare per l’area che fa proprio  capo all’abile chirurgo del Cardarelli.

Senza fronzoli: serve mettere da parte il politichese e agire con più cinismo.

Giuseppe Tallino