Reggia di Caserta. I sindacati al direttore: “Lavora troppo”. Renzi: “La pacchia è finita”

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L'accusa è quella di restare fino a tarda ora nella Reggia di Caserta mettendo in questo modo "a rischio l'intera struttura museale". L'insolito rilievo è stato mosso dai sindacati dei lavoratori del Palazzo Reale borbonico, patrimonio dell'Unesco, al nuovo direttore del monumento, Mauro Felicori, che negli uffici della Reggia resta anche dopo l'orario di chiusura. Lo scrive oggi "Il Mattino". L'accusa di "lavorare troppo" è contenuta in una nota inviata il 23 febbraio dalla Uil, dall'Usb e dall'Ugl ai più stretti collaboratori del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.

Ed il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, commentando su fb la vicenda, dice che l'accusa è ridicola e aggiunge: ''I sindacati che si lamentano di Felicori, scelto dal governo con un bando internazionale, dovrebbero rendersi conto che il vento è cambiato. E la pacchia è finita. Il direttore Felicori ha un mandato chiaro: Rilanciarla. E noi siamo con lui", aggiunge. "Il vento è cambiato".

 Afferma Renzi: "La Reggia di Caserta è un luogo meraviglioso, ad appena un'ora di treno da Roma Termini. Il direttore Felicori ha un mandato chiaro: Rilanciarla. E noi siamo con lui. Non è un caso se a febbraio 2016 i visitatori sono aumentati del 70% rispetto a febbraio 2015 e gli incassi aumentati del 105%". "Quando ho visitato la Reggia ho detto chiaramente che noi credevamo in questo luogo pazzesco e che faremo di tutto perché gli italiani e gli stranieri tornino a visitarla. Il direttore sta facendo semplicemente il suo lavoro.

E tutti siamo con lui, senza paura. Il vento è cambiato. Viva la cultura, viva l'Italia che si impegna", conclude.

Per il direttore della Reggia di Caserta quello dei sindacati "è stato un gesto di sfida che finisce solo per danneggiare l'immagine di tanti lavoratori della Reggia che stanno partecipando con passione al progetto di rilancio del Palazzo Reale. Io - dice il funzionario bolognese - non ho nulla di cui giustificarmi, per me questo incarico rappresenta un'enorme responsabilità. La Reggia è inoltre vigilata 24 ore su 24, e anche se il direttore chiedesse a qualcuno di fare lo straordinario per seguirlo dopo la chiusura non ci sarebbe nulla di male, ma io non l'ho mai fatto".

 FONTE ANSA