RIFIUTI & POLITICA. Cosentino sgrana le tappe del Ce4: da Impregeco alla trasformazione in Spa

CRO 18/04/2011 SANTA MARIA CAPUA VETERE, CE. II UDIENZA DEL PROCESSO ALL'ONOREVOLE NICOLA COSENTINO (NEWFOTOSUD RENATO ESPOSITO)

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Dopo il racconto sull'origine della strategia politica (CLICCA QUI PER LEGGERE), messa in atto per affidare al centro destra il controllo del Ce4, Cosentino, dinanzi al collegio presieduto da Guglielmo, ha continuato a ripercorrere le tappe della gestione rifiuti in provincia. 

"Se avessi potuto aiutare qualcuno,  - ha risposto l'ex parlamentare all'avvocato Montone, -  avrei favorito Ferraro, a me vicino politicamente, non gli Orsi. (...) Ferraro mi diceva di voler esser garantito per evitare condizionamenti che avessero potuto svantaggiarlo nella gara." 

L'ex sottosegretario ha poi tracciato, in base alle sue conoscenze, gli elementi principali dell'aggiudicazione dell'appalto, riferendo anche sull'inserimento nella commissione del professor Ingrosso e sulla conoscenza personale degli Orsi.

Il difensore, in seguito, ha chiesto specificamente all'imputato il suo coinvolgimento nella questione Impregeco: "Si presenta da me Valente, nel 2002, e mi dice che aveva parlato già con Landolfi di una proposta avanzatagli da Facchi e Paolucci: volevano costituire, - ha affermato Cosentino, - una società consortile tra due consorzi del napoletano ed uno casertano, il Ce4 (...) Non doveva andare in contrasto con Fibe, ma occuparsi di cose che Fibe non poteva fare. Impregeco nasce ne febbraio 2002 e muore nel novembre dello stesso anno. Lo scopo non era di soppiantare Fibe, ma di tener buona una parte politica. (...) L'azienda non riesce a realizzare gli impianti intermedi e i termovalorizzatori:  cosi i rifiuti vanno in mezzo alle strade e si inizia a cercare dei fossi. Su queata base si fonda l'idea Impregeco."

L'ex deputato, interrogato da Montone, ha affrontato pure il protocollo d'intesa, con il Commissariato di Governo, sull'apaertura per due mesi della discarica a S. Maria La Fossa e sull'alloggiamento delle ecoballe su cento moggi di terreno. "Ci furono tantissime proteste. Vennero recitate omelie all'aperto, cortei. Poi, -  ha precisato l'imputato, - l'ecoballe furono dislocate a Villa Literno" .

Montone ha domandato a Cosentino chi fossero i politici.di riferimento per il Consorzio. "Eravamo io, Landolfi e Montecuollo. Valente, - ha proseguito l'ex sottosegretario, - propose a me e agli altri la trasformazione del Ce4 in spa per aver maggior celerità nelle decisioni. Andava bene agli altri e accettai anche io. Con questa modifica potemmo inserire nuovi membri nel cda".

G.T.