Progetti Utili alla Collettività: Gabriella Parente al lavoro
Approvata, in Giunta Comunale, la proposta sui 'Progetti utili alla collettività (P.U.C.) come da Decreto Ministeriale 22.10.2019, relativa all'attivazione di un PUC in ambito sociale/culturale.
Il Reddito di Cittadinanza prevede per i beneficiari la sottoscrizione di un patto per il lavoro o di un patto per l’inclusione sociale con partecipazione a Progetti Utili alla Collettività, ovvero “progetti a titolarità dei Comune, utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni' per i quali il percettore di reddito di cittadinanza è tenuto ad offrire la propria disponibilità. I menzionati Progetti sono da intendersi come attività di restituzione sociale per coloro che ricevono il beneficio del Reddito di Cittadinanza e rappresentano un’occasione di inclusione e di crescita sia per i beneficiari che per la collettività; L’erogazione del beneficio, in effetti, è condizionata alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, nonché ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale.
Le attività previste nell’ambito dei progetti, non sono in alcun modo assimilabili ad attività di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo e il progetto prevede l’organizzazione di attività da parte dei Comuni e degli altri soggetti individuati dalla normativa, che non siano sostitutive di quelle ordinarie e riguardanti sia nuove attività che potenziamento di quelle esistenti;
Nella Delibera si ricorda che il Comune di Grazzanise ha già attivato il progetto, tuttora in corso, denominato “Vivibilità sostenibile”.
I progetti devono partire dai bisogni della collettività, devono prevedere occasioni di “empowerment”, tenendo conto delle competenze individuali, e possono essere attuati negli ambiti culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Con tali presupposti, è stata rilevata l'utilità e l'attualità di un progetto afferente agli ambiti sociale e culturale che possono avere differenti durate, a seconda delle caratteristiche e degli obiettivi degli stessi. Secondo quanto indicato, ogni cittadino beneficiario del Reddito di Cittadinanza, tenuto agli obblighi, è tenuto ad un impegno di almeno otto ore settimanali e fino ad un massimo di 16 ore settimanali, a seguito di accordo tra le parti e nei progetti a titolarità comunale, i Comuni, singoli o associati, sono responsabili dell’approvazione, dell’attuazione, del coordinamento e del monitoraggio degli stessi, secondo le modalità indicate dal Decreto menzionato. Poiché i progetti possono essere attuati anche con l’apporto di altri soggetti pubblici e del privato sociale e si ritiene auspicabile il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore, gli oneri diretti (copertura assicurativa, formazione sicurezza, fornitura dotazione e quant’altro necessario) per l’attivazione e la realizzazione sono posti a carico del Fondo Povertà e del PON Inclusione in base alle indicazioni fornite dai rispettivi atti gestionali e saranno sostenuti e rimborsati per il tramite dell’Ente capofila per l’attuazione del Piano di Zona.
Fra le altre attività di interesse generale, rientrano: organizzazione di attività turistiche (ambito culturale); radiodiffusione sonora a carattere comunitario (ambito culturale); prestazioni sanitarie e sociosanitarie (ambito sociale); cooperazione allo sviluppo (ambito sociale); agricoltura sociale (ambito sociale); tutela dei diritti (ambito sociale); protezione civile (ambito ambientale); promozione cultura legalità e non violenza (ambito formativo); attività sportive e dilettantistiche (ambito formativo).
Le attività di cui si è tenuto conto sono state individuate dall'Assessore alle Politiche Sociali, Gabriella Parente, a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità ed è al lavoro per individuare i beneficiari da coinvolgere nel progetto, al fine di programmare le attività e darne il via.
Cliccando sul link sottostante, si può visionare lo schema del progetto messo in essere dall'Ente con finalità mirata al 'potenziamento della partecipazione sociale e solidale per l'integrazione degli anziani e dei disabili; riqualificazione degli ambienti scolastici per la tutela degli studenti e del diritto allo studio'. Nel progetto sono, dunque, previste opere di pulizia, riqualificazione, piccola manutenzione per gli edifici scolastici e attività di supporto nel disbrigo di semplici pratiche, spesa e consegna medicinali per gli anziani e i disabili.
r. t.24
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