BUCHE BRUTTE. Le lamentele dei residenti: “Che mettano almeno dei cartelli visibile. Di notte è pericoloso”

Vaio Gravante

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Dopo il primo intervento  di rattoppi (fatto in estate), costato circa 10 mila euro, considerate le condizioni non felice delle casse comunali e i fondi non intercettati, negli anni scorsi, per il ripristino degli assi viari, davvero è difficile prevedere quando si assisterà ad un’opera di miglioramento per le strade.

Le condizioni simili, in cui versano molti paese della provincia, proprio in materia di ‘buche’ sulla carreggiata, non rappresentano una discolpa.

E sicuramente l’idea, non sappiamo quanto seria, manifestata  da Vaio negli ultimi consigli, di installare i cartelli di ‘strada dissestata’ per mettersi a riparo dalle continue citazioni per danni dei cittadini, non va considerata buona. Anche perché mancano già i segnali necessari.

Ad ogni modo, nonostante le varie scusanti da sgranare per giustificare il non intervento dell’amministrazione, i grazzanisani si lamentano.  Si lamentano delle buche, diciamo così, normali, fisiologiche, dovute all’usura, ai mezzi pesanti, e pure di quelle più gravi, che hanno richiesto una recinzione con tanto di nastro e simbolo di ‘attenzione’, come quella di via Della Pietra.

I residenti della zona, in particolare,  si sono lagnati della non presenza di una segnaletica che delimiti al buca in entrambi i sensi di marcia.

"Provenendo dalla traversa che collega la provinciale 333 con la strada interna, - ha dichiarato un grazzanisano stufo, - soprattutto di notte, la rete che dovrebbe mettere in sicurezza le vetture non è visibile."

Quindi, niente di esagerato: solo un altro cartello che eviti possibili ‘affossamenti’, in attesa della riparazione, degli automobilisti ignari del rischio.

Giuseppe Tallino