Addio Comandante. Grazzanise saluta Alessio Di Nardo

Innumerevoli i messaggi di cordoglio che continuano a giungere alla famiglia Di Nardo per la dipartita di Alessio. Il Comandante.

Alessio Di Nardo è stato il primo Comandante della Polizia locale di Grazzanise, operando per anni sul territorio con grande senso del dovere e senza mai dimenticare, innanzitutto, i rapporti umani.

E’ stato un Comandante ligio al Dovere, ma garbato e disponibile; pronto a consigliare e mediare nel pieno rispetto delle Norme.

Era andato in pensione nel 2010 e, fino alla chiusura a causa della pandemia, era solito andare a Messa la domenica, presso la rettoria di Montevergine da dove usciva solo dopo aver salutato il parroco.

Persona mite, ma rispettosa del ruolo che rivestiva senza tuttavia farlo pesare; cordiale, pronto al sorriso e a cogliere la positività in ciò che la vita che gli ha messo davanti, accettando con lo stesso spirito la malattia che lo ha segnato negli ultimi anni.

Del Comandante Di Nardo è pervenuto alla Redazione di Tribuna24 il seguente ricordo da parte di una persona a lui molto vicina:

“Correva l’anno 1974 quando Alessio Di Nardo, un giovane 24nne si conquistava l’incarico di Vigile Urbano del comune di Grazzanise.

Un marito, un neo-papà, un uomo con valori solidi e saldi entrava al servizio di una comunità con un unico grande desiderio, il rispetto della legalità e lo sviluppo del paese dove avrebbe visto crescere i suoi figli.

Ha speso la sua vita per ampliare la squadra di quelli che sono poi stati i suoi colleghi per decenni, per fare in modo di regolamentare usi ed abitudini di un paesino che all’epoca subiva influenze e pressioni dalla camorra locale.

Qualche anno dopo, forte delle sue convinzioni e sempre più dedito all’amministrazione locale, riprende i libri per affrontare e superare il concorso per il ruolo di comandante dei VVUU.

Sempre presente sul territorio, integerrimo nel suo ruolo, amato e rispettato dalla popolazione tutta, continua fiero per la sua strada. Ciò che cambia è il riconoscimento esterno. Ora è ufficialmente il comandante dei VVUU di Grazzanise. Il solo fino ad oggi. Ma ciò che conta di più è che quel grado è stato riconosciuto ad un uomo che si era già assunto la responsabilità e il potere della sua squadra e delle sorti del comune. A prescindere da ogni tipo di concorso e di riconoscimento.

Aveva scelto la sua strada nel rispetto di sani principi che, a prescindere dagli eventi traumatici e ingiusti, vissuti ma mai subiti, l’hanno accompagnato in ogni istante del suo percorso.

Negli ultimi anni del proprio percorso istituzionale, costretto ad affrontare un processo per concussione, all’esito del dibattimento, fu la stessa procura che ebbe a formalizzare l’accusa a chiederne l’assoluzione!

Ciascun grazzanisano, ne sono certa, avrebbe da raccontare a riguardo almeno un aneddoto che lo riguarda. A cominciare dal fatto che, quando vestiva gli abiti ufficiali ed era in servizio, era talmente concentrato su ciò che faceva da non riconoscere nemmeno i figli che lo salutavano per strada!

Da diversi anni in congedo, nonostante non vivesse più attivamente le strade del paese, sapeva di avere, nel cuore di ogni compaesano e collega, uno spazio a lui riservato.

Saluta tutti a modo suo, con un clamoroso repentino ed elegante silenzio, con la stessa forza del colpo di tacchi necessario per scattare sull’attenti.”

Le esequie avranno luogo oggi pomeriggio partendo dalla casa dell'estinto in Borgo Appio alle ore 17.45 per la funzione religiosa che avrà luogo presso la Chiesa di San Giovanni Battista.

r. t.24