Papa, recuperati 90.000,00 euro

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Si è concluso con esito positivo per il Comune di Santa Maria la Fossa il contenzioso avviato nell’anno 2015 contro Banca Sistema SpA.

Nel periodo compreso tra il 07.07.2011 ed il 27.01.2014 al Comune di Santa Maria la Fossa pervennero diverse fatture per consumi di energia elettrica da parte di ENI SpA. Le fatture venivano contestate di volta in volta poiché all’ente non risultava sottoscritto alcun contratto con la predetta società e non vi era mai stata alcuna delibera o atto di impegno in favore della stessa.

Eni SpA emetteva una fattura dell’importo di € 81.447,82 ed il Comune non provvedeva al relativo pagamento stante l’inesistenza di un valido contratto e la contestazione del credito in essa portato.

Eni SpA cedeva a Banca Sistema SpA il credito (contestato) e il comune, notiziato dell’avvenuta cessione, contestava nuovamente la fattura chiedendo l’annullamento della stessa e diffidando Eni SpA dal cedere il credito a terzi e rendendo edotta la società Eni SpA di non intendere accettare la cessione.

Ciononostante Banca Sistema SpA, acquistava il credito e successivamente otteneva dal Tribunale di Roma l’emissione di un decreto ingiuntivo dell’importo di € 81.447,82 oltre interessi e spese legali nei confronti del Comune che, con l’allora sindaco dott. Antonio Papa, si opponeva in giudizio con il patrocinio dell’avvocato Armando Russo.

La causa è stata decisa dal Tribunale di Roma con sentenza n. 14237/2021 del 6 settembre scorso, con la quale venivano accolte tutte le difese formulate nel’interesse dell’ente comunale, e veniva disposto l’annullamento del decreto ingiuntivo precedentemente emesso con condanna di Banca Sistema SpA al pagamento delle spese di causa in favore del Comune.

Un ottimo risultato quello ottenuto dal Comune che, a conferma del corretto operato dell’amministrazione Papa nella vicenda, ad occhio e croce ha riportato un risparmio di circa 90.000,00 euro.

CS