Dossi, polemiche sulla segnalazione

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Tante le polemiche che in questi giorni hanno accolto l'istallazione di dossi artificiali su alcune arterie comunali. Dossi cui si contesta la scarsa visibilità essendo dello stesso colore della strada, segnalati da luci attive solo in determinati orari.

Qualcuno ricorda, però, vigili che giravano fotografando alcune strade del paese, ma pochi, forse, sanno di una delibera di Giunta con cui si è proceduto alla definizione delle zone residenziali, atto grazie al quale l'amministrazione ha potuto proseguire con l'iter per il posizionamento dei dissuasori che tante discussioni stanno alimentando tra i cittadini.

Era il 9 Agosto 2021, ore 13.30, quando la Giunta Comunale delibera a favore della proposta del responsabile dell'Area di Vigilanza, Michelina Rubino, relativa all'istituzione e definizione della 'zona residenziale' sul territorio comunale.

La proposta nasceva a seguito delle 'numerose richieste da parte dei residenti con le quali è stata rappresentata la necessità di installare dei dissuasori di velocità lungo le vie del centro abitato al fine di ridurre la velocità dei veicolo in transito'.

Si fa riferimento alla 'nota prot. n. 8656/21 del Responsabile dell’Area Pianificazione programmazione territoriale e manutenzione del patrimonio di questo Ente che attesta che tutte le aree con destinazione urbanistica diversa da quella “Agricola”', come evidenziato nella 'tavola A8 del PUC adottato con delibera di GC. n. 143 del 27/12/2018 rientrano nella “Perimetrazione Urbana”. Si richiamano, quindi, alcuni articoli del Codice della Strada, relativi alle procedure per la delimitazione delle “Zone residenziali” e per la regolamentazione della circolazione e della sosta al loro interno.

In particolare in base all'art. 3, punto 58, che definisce “ZONA RESIDENZIALE” la “zona urbana in cui vigono particolari regole di circolazione a protezione dei pedoni e dell 'ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine" e quindi l'Art. 6, comma 4 e art. 7, comma 3 che 'prevedono la possibilità per i Comuni di stabilire obblighi, divieti e limitazioni di carattere temporaneo o permanente per ciascuna strada o tratto di essa, o per determinate categorie di utenti, in relazione alle esigenze della circolazione o alle caratteristiche strutturali delle strade'. Poiché vige l’ordinanza Sindacale n. 7 del 30/09/2020 con cui 'è stata limitata permanentemente la velocità massima dei veicoli a motore a 30KM/H in tutto il territorio cittadino del Comune di Grazzanise, della frazione di Brezza e del Borgo Appio', 'considerata l’esigenza di adottare dei provvedimenti di “moderazione del traffico” atti a tutelare le utenze stradali deboli e con l’obiettivo di privilegiare le funzioni propriamente urbane della viabilità del quartiere (residenziali, commerciali, ricreative, scolastiche, ecc.) facendole prevalere sulle esigenze del traffico motorizzato, cosi come previsto dalle “Linee guida per la redazione dei piani della sicurezza stradale urbana”',  la responsabile dell'Area ha ritenuto opportuno 'adottare un provvedimento che delimitasse le zone residenziali, con l'obiettivo di migliorare la viabilità ed offrire un più qualificato servizio all'utenza nonché per soddisfare l'esigenza di una fruizione più sostenibile del territorio da parte della popolazione'.

Per strade residenziali, secondo il Nuovo Codice, 'si intendono come tali, in mancanza di una specifica definizione da parte del CdS, quelle che si trovano all'interno delle aree residenziali'. Si è provveduto, dunque, a 'individuare e perimetrare le zone residenziali nella perimetrazione urbana descritta nella nota del Responsabile dell’area pianificazione e programmazione territoriale di cui sopra come meglio indicata nella tavola allegata. Dato atto che l'individuazione delle anzidetto Zone residenziali determina, quale necessario corollario, il riconoscimento, per le strade che rientrano nelle stesse, di “strade residenziali”, nelle quali è possibile installare dossi artificiali, vietati ai sensi dell'art. 179, comma 5, seconda parte, del Regolamento di Esecuzione del Nuovo Codice della strada “sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento", oppure attraversamenti pedonali rialzati'. tavolaRitenuto, pertanto, necessario, per rafforzare l’area residenziale, realizzare, sulle strade residenziali, alcuni attraversamenti pedonali rialzati da posizionare in prossimità di aree di intersezione teatro di sinistri con lesioni personali, al fine di rendere più sicura la circolazione stradale e diminuire il tasso di incidentalità a tutela degli utenti deboli della strada, considerato che l'installazione dei "dossi artificiali" e degli “attraversamenti pedonali rialzati”, sulle strade residenziali, tutela, da un canto, l'interesse particolare di determinati soggetti stanziati in un determinato territorio (abitanti di una strada, di un quartiere, ecc.) e, dall'altro, l'interesse generale posto a tutela della sicurezza della circolazione'.

Viene precisato 'che la zona residenziale deve essere appositamente delimitata attraverso l'installazione degli appositi segnali di inizio e fine, affinché venga data certezza normativa alla delimitazione della stessa e sottolineando che sulle strade residenziali, nelle quali saranno posizionati i dossi artificiali, deve essere imposto il limite massimo di velocità di 30 km/h'. Questi i motivi e i criteri in base ai quali si è deciso 'di ISTITUIRE e definire Zona Residenziale tutta l’area con destinazione urbanistica diversa da quella “Agricola” rientrante nella perimetrazione urbana così come descritta nella nota dell’area pianificazione e programmazione territoriale di cui sopra come meglio indicata nella tavola allegata.

Si chiede, comunque, una segnaletica appropriata in prossimità dei dissuasori.

red.trib.24