Mutui, l’Avv. Di Nardo la spunta: le banche sono tenute a consegnare la documentazione ai clienti

avv pasquale di nardo

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Non ci pensa due volte, l'Avvocato Pasquale Di Nardo, Cassazionista, quando si tratta di esporsi per la tutela dei diritti dei propri clienti. Lo fa con la determinazione che lo contraddistingue e che lo vede nelle Aule dei Tribunali a difendere i propri clienti da circa venti anni, facendo leva sui valori ereditati da una famiglia nota e stimata non solo a Grazzanise che lo guidano nella sua professione.

Sicuro del suo bagaglio professionale e grazie al suo carattere deciso, ha abbracciato con convinzione la causa di alcuni clienti del suo studio che si sono visti negare, per molto tempo, la documentazione relativa a dei mutui stipulati con un istituto bancario.

La grave crisi economica che da anni abbraccia il nostro territorio colpendo varie categorie sociali, ha spinto gli italiani, sempre più spesso, a cercare nelle banche uno spiraglio di luce che consenta loro di tirare un sospiro di sollievo al cospetto dei costi della vita in continua salita.

E’ in questo contesto di disagio economico che si inseriscono gli istituti di credito, talvolta ben propensi a finanziare i consumatori che ne fanno richiesta per esigenze di liquidità, per prestiti finalizzati, mutui per l’acquisto di una casa od anche forme di investimento della propria azienda.

Tuttavia gli istituti di credito non mancano di recare grave pregiudizio ai propri clienti nel momento in cui applicano tassi di interesse ultralegali, al limite dell’usura, ovvero anche sforando i parametri sanciti dalle periodiche tabelle ministeriali - in tal senso ricadendo addirittura nell’usura -con addebiti sui rapporti di conto corrente di somme che esulano dalle pattuizioni scritte, applicando variazioni in peius a tutto discapito del correntista, spesso vittima dell’anatocismo.

Ed è in tale contesto che si inserisce un’importante pronuncia ottenuta dall’avvocato Pasquale Di Nardo a difesa di alcuni clienti finali - mutuatario e fideiussori - i quali, esasperati dalle continue, discutibili e talora illegittime richieste avanzate dall’Istituto bancario mutuante, reticente nella consegna di documentazione annessa al contratto di mutuo sottoscritto, hanno deciso di affidarsi alla difesa del legale per ottenere tutela di propri diritti ampiamente negati. Si badi, spesso gli istituti di credito avanzano pretese e diritti che poi possono palesarsi infondati; le banche, talvolta, negano ingiustificatamente ed illegittimamente la richiesta di documenti di cui il correntista ha diritto ad ottenere copia.

Ebbene, in tale contesto, all’esito di giudizio sommario ex art. 702 bis, l’avvocato Pasquale Di Nardo ha ottenuto un ulteriore risultato a tutela dei diritti di propri assistiti. Difatti, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, invocando i princìpi di cui all’art. 119 TUB, con pronuncia resa a favore dei ricorrenti, non solo ha riconosciuto il diritto delle parti al rilascio dei documenti richiesti (domande già avanzate dall’avvocato Di Nardo in sede stragiudiziale e mai evase), ma ha altresì condannato l’Istituto al pagamento delle spese processuali e di gravi sanzioni in caso di ritardo nella consegna dei documenti legittimamente richiesti.

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere è infatti intervenuto in maniera incisiva sulla condotta irresponsabile adottata dalla banca, ammonendo il comportamento assunto in violazione di principi legalmente sanciti: La banca … non può rifiutare una richiesta avanzata in ossequio a quanto sancito dall’art. 119, comma 4, citato giacchè il diritto del cliente alla consegna dei documenti relativi ai rapporti bancari intrattenuti, ha la consistenza di diritto soggettivo autonomo, il quale trova il suo fondamento oltre che nella disposizione legislativa ultima, anche nei doveri di solidarietà e negli obblighi di comportamento secondo buona fede nella esecuzione del rapporto contrattuale … come un diritto sostanziale la cui tutela va riconosciuta come situazione giuridica finale.

Un’importante vittoria dunque, quella ottenuta dall’avvocato Pasquale Di Nardo che ha garantito ampia tutela alla difesa dei diritti spettanti ai propri clienti, vessati da tempo dal comportamento passivo ed altamente discutibile assunto dall’istituto di credito, censurato dal Tribunale.

Pronuncia che si aggiunge anche a precedenti risultati ottenuti in materia di rapporti bancari dall’avvocato grazzanisano che non manca di spendere impegno quotidiano in favore di coloro che decidono di affidare alla sua professionalità la soluzione dei propri problemi che spesso si palesano quale espressione di soprusi delle banche a danno dei propri clienti.

Si allega il testo dell’ordinanza resa:provvedimento provvedimento - Copia