Morcone: la Regione accanto ai Comuni per i Beni confiscati

Un incontro intenso, seppur breve, stamattina a Santa Maria la Fossa, tra l'Amministrazione Federico e il Prefetto Morcone, Assessore Regionale, pronto a dar man forte agli Enti per i Beni confiscati.

Sono intervenuti, durante il confronto con i giornalisti presenti, il Sindaco Federico; il Presidente del Consiglio Giusti; il Prefetto Morcone.

Tutti hanno rilevato l'importanza, e il 'peso', della vicinanza della Regione in questa fase 'preparatoria' del nuovo Ente che gestirà i Beni Confiscati alla camorra, soprattutto per ciò che riguarda 'La Balzana', ma non solo.

Una sintetica cronistoria da parte del Primo Cittadino che ha ricordato i passaggi che hanno determinato la fuoriuscita dell'Ente Comune da Agrorinasce e i diversi incontri in Regione per pianificare la nascita del nuovo soggetto cui aderiranno cinque Comuni con il supporto della Regione Campania. 'Un'azione lungimirante e determinante', quella del Prefetto Morcone che ha preso a cuore la vicenda dei Beni confiscati, ben 122, presenti sul territorio, tra cui il sito di Ferrandelle e la Masseria Abbate, 'simbolo dell'anticamorra per eccellenza'. Beni che devono essere gestiti in massima trasparenza anche per la ricaduta economica subita dal territorio, toccando in modo diretto le problematiche collegate all'argomento, senza dimenticare quanto si farà per il Canale di Bonifica e l'Auditorium i cui lavori sono ancora fermi.

Il Presidente del Consiglio ha sottolineato l'infondatezza di quanto nei mesi scorsi era circolato riguardo alla fuoriuscita dell'Ente da Agrorinasce precisando come il Comune non ne facesse più parte in quanto erano scaduti i termini per la costituzione del consorzio così denominato che quindi risultava decaduto. Ora si è pronti a far parte del nuovo soggetto costituendo per la gestione dei Beni per il bene del paese.

Il Prefetto Morcone ha rassicurato sulla lungimiranza del progetto spazzando i dubbi sui contenziosi che si erano presentati sulla vicenda garantendo per il nuovo soggetto nel quale la Regione entra in 'posizione minoritaria', dando spazio ai Comuni in cui sono presenti i Beni da gestire col supporto della Regione. Supporto necessario per gli Enti che da soli potrebbero 'faticare' a valorizzare e promuovere l'utilizzo dei Beni, soprattutto per La Balzana , 220 ettari di terreno, che rappresenta il forte riscatto del territorio e il possibile rilancio economico, leva per lo sviluppo dello stesso.

Dovranno, insomma, essere gli Enti, i volani capaci di riappropriarsi e valorizzare i luoghi attenzionati, rendendosi protagonisti del riscatto del territorio e porsi quali baluardi per il contrasto alla criminalità.

redazione tribuna24