La Balzana resta al Comune. La Regione parte attiva per la gestione

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Soddisfazione da parte dell'Amministrazione di Santa Maria la Fossa, che vede riconosciuta la legittimità della decisione assunta, con forza, dal primo cittadino, Arch. Nicolino Federico, di uscire da Agrorinasce per la gestione della Balzana.

La decisione, discussa in Consiglio Comunale, fece scalpore in quanto si ipotizzava la perdita dei finanziamenti assegnati alla riqualificazione del Bene confiscato, se non addirittura la perdita dell'assegnazione dello stesso al Comune.

Oggi queste paure sono state spazzate via durante una videoconferenza con gli esponenti degli Enti preposti alla problematica.

Il sindaco si è confrontato con il Dott. Corda dell'Agenzia Nazionale per i Beni confiscati; il Dott. Morcone, Assessore regionale; S. E. Dott. Ruberto, Prefetto di Caserta; Dott. Bianchi, Responsabile Cipes; Dott. Allucci, Presidente Agrorinasce; Dott.ssa Lombardi dell'Ufficio Beni confiscati della Regione Campania.

Gli atti discussi durante quella seduta di Consiglio furono inviati in Prefettura e dopo un primo confronto, subito dopo il consiglio, vari tavoli istituzionali indetti per capire e risolvere la questione.

Gli sforzi ed il lavoro, fino ad oggi portati avanti, sono stati riconosciuti anche da parte del direttore Dott. Corda e, grazie all'impegno del Dott. Morcone, la Regione  sarà parte integrante del nuovo 'soggetto' che si andrà a creare per la gestione del progetto sulla Balzana, dando una valenza diversa allo stesso.

Il nuovo soggetto potrebbe avere ancora il nome 'Agrorinasce', ma avrà un nuovo statuto e sarà un'entità diversa poiché è come se l'Agrorinasce con cui ci si è, fino ad oggi, confrontati, non esistesse in quanto erano scaduti i termini per la costituzione del consorzio così denominato che quindi risulta decaduto.

Sempre il Dott. Corda ha sottolineato la necessità di fare le cose nella massima trasparenza in base a norme e leggi; si dovrà operare diversamente, a partire dall'acquisizione del Bene al patrimonio comunale attraverso un Consiglio Comunale e non tramite Delibera di Giunta.

Il Comune avrà un ruolo fondamentale ed interagirà con gli altri Enti che fanno parte di Agrorinasce; sarà la Regione ad avere un ruolo determinante e di garanzia offrendo supporto anche per il controllo della gestione del Bene e dei finanziamenti che potrebbero non essere andati persi.

R. T.24