Mancata costituzione in giudizio, l’amministrazione risponde

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Comunicato Stampa

GRAZZANISE - Qualche giorno fa il Partito democratico ci aveva chiesto lumi sulla mancata costituzione nel giudizio innescato dal ricorso al Tar di un imprenditore locale. Al centro della vicenda c'è l'ordinanza di demolizione del 16 aprile 2020, emessa dall'area tecnica quando a guidare il municipio c'era il commissario prefettizio. Tranquillizziamo i dem: nessuna dimenticanza. Se non lo abbiamo fatto (in questi primi cento giorni di amministrazione), è perché le opere che aveva costruito abusivamente sono state abbattute. Il cittadino, ancor prima che i giudici valutassero il caso, ha deciso di seguire le indicazioni del comune.

Facciamo un breve recap. L'ufficio tecnico, a seguito di un sopralluogo, aveva riscontrato la presenza di opere abusive sul terreno di via Cesare Battisti, di proprietà dell'Istituto diocesano del sostentamento clero di Capua, che l'imprenditore grazzanisano ha in affitto dal 2011. Cosa è accaduto? Gli è stato ordinato di rimuovere gli abusi e di ripristinare lo stato dei luoghi. Inizialmente, contro tale provvedimento, il locatario dello terreno si era rivolto al Tar per chiederne l'annullamento, salvo poi fare marcia indietro ed eliminare le costruzioni non autorizzate (proprio come gli era stato chiesto dal municipio). Il responsabile dell'area tecnica, lo scorso 16 dicembre, ha accertato che il cittadino ha ottemperato all'ordinanza del 16 aprile 2020 mettendo al corrente della vicenda la procura di S. Maria Capua Vetere e il comando di polizia locale.

Il gruppo Cento Passi