Oggi inizia il Carnevale: curiosità, origini, tradizioni, dolci e…

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Coriandoli, stelle filanti, maschere e parrucche: il carnevale è un mix di allegria e colori, per i piccoli e per i grandi. Ma quali sono le origini del Carnevale? Perché ci travestiamo? Perché si dice “martedì grasso” e perché si mangiano le “chiacchiere”?

Il Carnevale ha origini molto discusse; c'è chi afferma che affondi le sue radici in lunghi cicli di feste popolari durante i quali veniva sovvertito l'ordine sociale: gli schiavi erano temporaneamente liberi e venivano consumati banchetti e sacrifici agli dei. In questa sorta di festa vi era un "princeps", una sorta di caricatura della classe nobile, al quale si conferiva temporaneamente ogni potere ed era vestito con una buffa maschera dai colori sgargianti.

La parola Carnevale deriva dal latino "carnem levare", ovvero "togliere la carne". Secondo la dottrina cristiana, il cosiddetto Tempo di Carnevale costituisce infatti una preparazione alla Quaresima, la quale prevede l'astinenza dalle carni.

Il cosidetto martedì grasso che quest’anno è il 9 Febbraio precede il mercoledì delle ceneri, primo giorno di Quaresima. E' detto "grasso" poichè, dato che corrisponde all'ultimo giorno prima del digiuno penitenziale della Quaresima, la tradizione voleva che in questa giornata venissero consumati tutti i cibi prelibati rimasti in casa.

Infine, perché si mangiano le chiacchiere?  C’è un’incredibile varietà di nomi per questi tipici dolci fritti, non si conosce esattamente l'origine della parola: infatti, solo in Italia, ci sono più di 40 modi diversi per chiamarli: bugie, struffole, cioffe, crostole, frappe e chi più ne ha più ne metta. Nel cosiddetto "italiano standard" sono nominate “chiacchiere” e può far riferimento alla semplicità con cui questi dolci vengono preparati, risalenti forse all'epoca romana: se ne potevano preparare moltissime con pochi ingredienti cos' accade proprio per le chiacchiere che escono dalla bocca di chi parla.