59enne in delirio: in poche ore denunciato ed arrestato

carabinieri

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In un solo giorno viene prima denunciato in stato di libertà dai carabinieri di Ailano e poi arrestato da quelli di Vairano Scalo.

Si tratta di Francesco Cantelli , 59enne, di Vairano Patenora. L’uomo, in evidente stato di agitazione, nel corso della notte del 27 gennaio ultimo scorso, a Raviscanina, località “Quattro Venti”, dopo aver aggredito verbalmente, con reiterate frasi oltraggiose, una 29enne di Vairano Patenora ha poi proseguito nella sua condotta anche alla presenza dei carabinieri giunti sul posto su richiesta della vittima.

In particolare il Cantelli alla vista dei militari aveva accentuato la propria aggressione scagliandosi anche verso di loro proferendo frasi oltraggiose e di minaccia.

Nella circostanza giacchè lo stato di agitazione non si placava i carabinieri hanno richiesto l’intervento dei sanitari del 118 che dopo aver constatato uno stato patologico di sofferenza psichica, lo trasportavano l’ospedale civile di Sessa Aurunca.

Dimesso,  a distanza di ore il Cantelli tornato a casa in Vairano Patenora ha richiesto l’intervento dei carabinieri del posto per un danneggiamento asseritamente subito nel corso della notte.  Durante l’ attività di sopralluogo espletata dai militari dell’Arma ha tentato di aggredre fisicamente la sua attuale compagna 29enne, al fine di farsi consegnare le chiavi dell’immobile adducendone l’esclusiva proprietà.

I carabinieri, per evitare che la situazione degenerasse, dopo aver indotto il Cantelli alla calma  lo hanno  poi condotto  presso gli uffici del locale Comando Stazione per le ulteriori incombenze. Una volta in Caserma il Cantelli inveiva verbalmente con frasi oltraggiose confronti militari presenti, lanciando poi, con violenza, una bottiglia in plastica piena d’acqua contro uno dei militari operanti che nella circostanza riportava una contusione alla spalla sinistra giudicata guaribile in giorni 7.

L’esagitato, una volta bloccato, poiché in stato alterazione psicofisica, è stato soccorso da personale 118 che gli ha praticato una terapia sedativa trasportandolo poi presso Ospedale civile di Sessa Aurunca,  dove si trova tuttora ricoverato in T.S.V. in regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito per direttissima