Grazzanise: Amianto abbandonato dietro i locali che ospitano l’ASL
Comunicato Stampa
Grazzanise: ancora amianto illecitamente smaltito che si aggiunge a quello disseminato ovunque
Sull’intero territorio ormai si trova abbandonato amianto ovunque e la conferma la troviamo ancora nella mattinata di mercoledi 13.
Durante una perlustrazione del territorio in detta data, i volontari D.E.A individuavano un altro smaltimento abusivo, l’ennesimo. Questa volta i materiali cancerogeni venivano individuati in via Albero Lungo nella nona traversa a circa 100 mt dall’asl. I materiali ivi presenti erano stati accuratamente incapsulati con telo in polietilene con cura certosina anche se poi da parte del soggetto non vi è stata altrettanta cura nel seguire l’iter dello smaltimento presso centri autorizzati, preferendo il modo più sbrigativo ed economico salvando il portafoglio e mettendo a serio rischio la salute pubblica. Anche quest’ultimo ritrovamento rappresenta un fatto gravissimo e non può anche quest’ultimo passare come al solito nell’indifferenza totale di chi deve tutelare la salute pubblica. Ricordiamo che già ad agosto 2016 adiacente questo sito si individuavano altri materiali in verosimile amianto che a distanza di circa 2 anni sono ancora lì abbandonati come se niente fosse.
Nei giorni precedenti, invece, a Mondragone erano stato ritrovati cumuli di rifiuti vari e materiali contenente amianto illecitamente abbandonati in via Eccidio delle Cementare, e in una stradina sterrata che costeggia la montagna dopo l’agriturismo San pancrazio sito in via Antea. Altri materiali erano presenti ai margini di una stradina sterrata che conduce al campo sportivo adiacente via Padule, luoghi ormai diventati ricettacolo abituale di rifiuti vari,inoltre si riscontrava una presenza massiccia di materiali contenete amianto anche sopra la montagna, illecitamente smaltiti in tempi regressi e in parte coperti dalla vegetazione infestante il che fa presumere che questi materiali si trovano lì da alcuni anni…quindi molto probabilmente gli organi competenti erano all’oscuro di queste vicende ecco perchè non hanno mai provveduto a mettere in sicurezza di emergenza i MCA mediante incapsulamento. Il tutto è stato inoltrato alle autorità competenti in materia ambientale
Numerosi cumuli di rifiuti vari illecitamente smaltiti erano stati ritrovati anche all’interno dell’Oasi di Cancello ed Arnone, sempre da parte dei Volontari DEA e EZA, che, nel corso di un monitoraggio ambientale, in uno spazio dell’oasi adiacente il Fiume Volturno, sul nudo terreno accertavano la presenza di 3 cumuli di materiali distanti circa 50 mt l’uno dagli altri. In prevalenza venivano riscontrate la presenza di vecchie porte in legno, residui di tagli di materiali lignei in alcuni casi parzialmente combusti, una cisterna di 1000 lt contaminata da sostanze pericolose, alcune taniche, numerosissimi materiali per isolamento termico e filtri di aspiraggio per cabine di verniciatura, membrane bituminose. I materiali ivi presenti evidenziavano uno stato grave pericolo ambientale e un elevato rischio infiammabilità E' stata subito inoltrata una segnalazione alle PG competenti in materia.
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