D’Elena ai giovani: difendetevi!

d'elena e di resta

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(gp) Toni pacati e nessuno strale da parte di Domenico D’Elena, al comizio di ieri sera, impostato in modo diverso da quelli cui solitamente si è abituati nelle piazze dove i microfoni diventano infuocati, in mano al geometra fondatore del movimento ‘Campi Stellati’.

Già dalla presentazione del direttivo e da quanto annunciato dal coordinatore cittadino, Raffaele Di Resta, si era capito che non sarebbe stato uno dei soliti comizi di ‘Mimì’, ma è piaciuto lo stesso perché quel che aveva da dire lo ha detto comunque.

E' stato presentato in piazza un ‘comitato’ piuttosto che una lista civica, un comitato i cui membri, per le prossime amministrative, saranno liberi, eventualmente, di candidarsi. Per Di Resta, da tempo accanto a D’Elena, è stato il momento ufficiale del via al confronto con i cittadini, dell’apertura ad associazioni e gruppi politici avendo in mente un solo fine: fare la propria parte per migliorare il paese, in clima di collaborazione, cercando di capire da dove affrontare le numerose problematiche che vengono quotidianamente rilevate dai cittadini.

Una nuova veste per D’Elena e per Campi Stellati che partono da una storia politica che non li ha mai visti sedere tra i consiglieri, ma non hanno mai mollato, sempre tenacemente stretti intorno al loro leader che annuncia la sua vicinanza a Samorì con una collaborazione quale vicecoordinatore nazionale, ed a sorpresa una telefonata in diretta proprio con Samorì che ha salutato la piazza che ha risposto con un caloroso applauso.

Una ‘chiacchierata’ partita dalle riflessioni  sul periodo di amministrazione Gravante che il gruppo dirigente ha condiviso con gli ascoltatori. Delusione per quanto non si riesce a concretizzare e attesa per l’attuazione dei punti presentati in campagna elettorale, i passaggi  su cui è tornato il discorso di D’Elena che ha più volte spronato i giovani a guardarsi intorno, a reagire in positivo, ad essere propositivi per il bene del paese che non merita indifferenza e non può essere abbandonato a se stesso, ma ha bisogno di nuova linfa, di giovani coraggiosi, pronti a far leva sulle proprie capacità.