Gravante in comizio: siamo al giro di boa, da ora si corre

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(giovanna pezzera) Con un tono pacato, come suo solito, il sindaco, Vito Gravante, ha rendicontato sui due anni e mezzo di amministrazione. Un comizio durato circa due ore, nonostante il freddo, con la presenza della Polizia Municipale, della Protezione Civile, dei Carabinieri. Un appuntamento che aveva suscitato curiosità, ma al quale non c'è stata l'attesa partecipazione.

‘’Era necessario e doveroso -ha detto- ed importante, far capire quello che si vede e quello che non si vede; quello che si sente e quello che non si sente”. L’amministrazione non è bloccata nell’immobilismo, ha specificato il primo cittadino, ma ‘si corre e non certo a vuoto; si realizzano cose che non si vogliono vedere, che si fa finta di non vedere e si cerca di farle passare inosservate”.

Ha iniziato dal momento dell’insediamento, quando è stata consegnata la relazione della Commissione in cui era elencato quanto realizzato e quanto ancora di concretizzare.’ Impegni che non potevano essere aggirati, assumendosi le responsabilità lasciate in eredità dai Commissari e lavorando con grandi sacrifici, in silenzio’.

Ha cominciato con la ‘Don Milani’, presentando le condizioni in cui la struttura scolastica versava nel Giugno del 2015 e come si presentava dopo gli interventi che ne hanno consentito la regolare apertura a settembre dello stesso anno. Ha assicurato la presenza dei finanziamenti per le scuole ed ha ricordato gli interventi effettuati alla ‘Pestalozzi’, ma anche gli incresciosi episodi dei topolini morti ritrovati nelle strutture scolastiche e le relazioni dei sopralluoghi effettuati dai responsabili dell’ASL.

Un passaggio ha caratterizzato quanto fatto e quanto si farà: la necessità del tempo richiesto dai passaggi burocratici rallentati anche dalla variazione delle normative concomitanti con il loro insediamento. Ha evidenziato l’importanza degli appalti tramite la Stazione Unica Appaltante di cui l’Ente si sta avvalendo sia per la mensa che per il conferimento dell’umido, la cui pesa non è mai stata falsata: ‘non si deve speculare sull’umido, qui ci sono persone perbene’ ha dichiarato ed ha continuato assicurando che per il servizio rifiuti ci si è preoccupati di garantire lo stipendio agli operatori pagando regolarmente quanto dovuto alla ditta nei tempi stabiliti.

Tra quanto è in atto in Municipio, la sanatoria di debiti ed ha evidenziato che, a differenza di quando ha avuto inizio l’attuale amministrazione, non si ricorre più all’anticipazione di cassa. ‘Non si potrà spendere tanto, ma si baderà all’essenziale, senza sforare il patto di stabilità’.

Tra i lavori realizzati, quelli relativi al cimitero di Brezza dove è stata risistemata la camera mortuaria e dove è stato realizzato il cappellone, grazie alla famiglia Rossetti ed ad un suo personale contributo, mentre per il cimitero nuovo ha garantito l’avvicinarsi della risoluzione delle problematiche ad esso collegate.

Per Brezza, dove si terrà un altro comizio, è previsto il recupero della rete idrica ed i rifacimento delle strade.

Al capogruppo di Senso Civico, Enrico Petrella, si è rivolto spesso, precisando e rispondendo a quanto, in questo periodo, dal gruppo di minoranza è stato dichiarato e prodotto, sottolinenando che fin dall’inizio la sua amministrazione ha operato in piena collaborazione con le Forze dell’Ordine e le Istituzioni, criticandogli il tentativo di blocco della distribuzione dei pacchi alimentari.

All’assessorato alle Politiche Sociali ha riservato un momento di visibilità riepilogando alcune attività svolte in questi anni perché ‘sulla gente non si specula’.

Ha ricordato quanto si sta facendo per il servizio di Protezione Civile ed il risparmio economico determinato dalla collaborazione degli avvocati presenti nella short list del Comune. Ha precisato che il Comune non ha aderito al Patto Terra dei Fuochi perché ‘non ci sono rifiuti intombati, né fusti, né fumarole’; c’è amianto, c’è sempre stato, ed è stato avviato un censimento grazie al quale si provvederà a controllarne lo smaltimento.

Ribadendo la collaborazione tra tutti i membri del gruppo di maggioranza, ha concluso riferendosi alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia, Benito Natale, che lo avrebbe appoggiato nelle elezioni del 2010 quando ‘ho riportato il risultato peggiore -ha dichiarato Vito Gravante’ a dimostrazione della ‘scarsa incidenza politica’ dello stesso che evidentemente ‘non aveva il peso dichiarato’ ed ha precisato che l’accordo con Enrico Parente, all’epoca, fu un accordo politico tra loro due.